lunedì 26 dicembre 2011

SPOGLIARELLO

La casa della fortuna che sempre vogliamo per noi e che probabilmente già ci appartiene...
Il Guardone la fissava. Betty aveva improvvisato uno spogliarello in piena regola solo per loro due, i suoi due uomini, i suoi due mariti, i suoi due amanti, i suoi due servitori...
Catullo aveva gli occhi umidi a guardarla, pieni persi di commozione. Alzò il braccio nell'aria come a abbracciarla e accarezzarla a un tempo...
Il Guardone crollò sulla sedia perchè davvero non ce la faceva a restare in piedi.
Betty danzava come in un film immaginario fatto di sogni, di visioni, di paesaggi di passione pura...
Un fattorino entrò a portare una bottiglia di vino e per poco non ci restava secco a vedere quella meraviglia...
Catullo gli sbattè la porta in faccia dopo avergli preso la bottiglia...
Ognuno seguiva i suoi pensieri... parlando con le divinità, con le stelle, con le nuvole...
Catullo chiuse gli occhi e pensò che la natura era perfetta...
Il Guardone si sentì fratello con tutto il mondo...
Qualcuno aprì di nuovo la porta e se ne riscosse scappando... avendo paura di essere percosso a rubare una così celestiale visione...
Betty continuava a spogliarsi, spogliandosi e rivestendosi a un tempo, molto sapientemente...
Catullo sognava in un regno di spiriti...
- Chiudiamoci in questa stanza per il resto del tempo del mondo. - disse il Guardone. - Gli altri potrebbero perfino ammazzarci se sapessero a cosa mai stiamo assistendo...
- Bravo al fesso. - disse Catullo. - Così poi ci ammazza lei...
Betty continuava a spogliarsi seguendo i movimenti delle costellazioni nel cielo...
GD ANGELILLO

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