mercoledì 14 dicembre 2011

LA DOPPIEZZA DEL GUARDONE

Si sentiva sognare fortemente. Fuori c'erano anime impazzite che si sbattevano come polpi catturati. Le ansie si mischiavano ai sospiri, le certezze alle domande, le facce alle metafisiche. Betty faceva diventare invisibili tutto il resto insignificante delle cose. C'era posto solo per il suo numero di pin-up. In quell'infinita platea da avanspettacolo tutti cascavano pazzi come colombi intrappolati.
- Insomma. - disse il Guardone, famoso filosofo berlinese, sedendosi in prima fila con la saliva che gli scendeva copiosa dagli angoli della bocca. - Vi sarei molto riconoscente se qualcuno tra voi mi volesse spiegare cosa può mai significare tutto questo film di vedute di puttana...
- Non credo proprio che tu possa mai capire, con quel cervello incomprensibile che ti ritrovi. Per parlare sai parlare, ma per capire ce ne corre...  - disse qualcuno, che ora come ora non so ancora chi sia.
- Già. Come se tu volessi farmi intendere di sapere cosa sia la parola. Lo spazio, il tempo, la qualità e l'esattezza. - disse il Guardone, infastidito, a suo parere, da così sicofanta ignoranza. - Se questo non è un teatro di bordello io sono a cavallo sott'acqua che comando un esercito di merluzzi.
- Sempre in posizione di cattedra avanzata sei. - disse Catullo, ora l'ho visto chiaro, il buio è sempre forte in platea, qui in piccionaia. - Comunque si vede chiaro che sei in doppia fila perfino con te stesso: in altalena vai dal pesce alla padella, tu stronfi e il tuo fratello gemello sdilinguisce. Non ti fa senso di essere un doppio di te stesso? Chi dei due ti spaccherà per primo la testa?
Il Guardone sorrise e non rispose niente, era troppo intelligente per non sapere tutto sulla trippa cotta di se stesso, solo che come tanti faceva il furbo per non partire militare per una guerra già persa 1000 volte in partenza. Si prese un sigaro cubano dalla tasca del pigiama e se l'accese anche se a teatro era severamente proibito fumare, in special modo i sigari, e in special modo di tutti i special modi i sigari cubani.
Comunque i due si guardarono e si misero a ridere insieme, vedendosi che erano tutt'e due in pigiama da letto in teatro.
Bah! 
Betty intanto stava per fare la sua trionfale apparizione.
- Per me siete tutti completamente bacati di cervello, compreso me naturalmente. - disse il Guardone. - Per me è impossibile che ci possano essere attenuanti, anche se lo riconosco sono colpevole anch'io. Sognare l'amore con una tipa come questa, uno schianto di gnocca, è solo roba da psicopatologia al galoppo...
GD ANGELILLO





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