Betty si sentì meglio appena andarono tutti via e spensero le luci. La musica era stata bella ma l'elettricità di tutti era stata troppo pesante. La bottega del mondo comunque doveva sempre andare avanti.
Film, fotografie, pubblicità. Le folle volevano essere sfamate soprattutto di sogni, chimere, follie. Anche se tutti arrancavano nelle loro sterili fosse colme perse di singhiozzi e lamentele varie, per non dire delle bestemmie e delle male parole.
Betty si muoveva meglio nella penombra quando era sola, perchè proprio nella solitudine si sentiva una clandestina. Ma i ricordi la portavano lontano, verso angeli crudeli e demonii molto gentili. Ribellioni che comunque aveva sempre affrontato senza paura.
Il cinema era il suo vero elemento ma il destino le era passato accanto e non aveva riconosciuto il suo profumo estasiante di prima attrice d'America.
GD ANGELILLO
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