Betty si era messa nuda e se n'era andata davanti al bar di casa che qualcuno molto elegantemente aveva chiamato "via della più bella donna del mondo". Lei se ne stava perfettamente a suo agio nella sua bellezza totalmente esposta, quasi fosse per davvero una dea che nessuno poteva minimamente impressionare, ma solo darle ammirazione e devozione senza alcun tipo di riserva. I suoi occhi palpitavano di calore e i suoi dolci lineamenti appartenevano a una giovinezza interminabile.
Bill Manomorta le mostrò il catalogo delle pose e l'ordine delle richieste più urgenti delle riviste di mezza America, e poi caricò il suo orologio affinchè gli ricordasse di non andare troppo oltre un certo carico di lavoro.
La stanza vibrava di passione per la semplice presenza di Betty. Bill andava avanti e indietro per la stanza facendo scatti dopo scatti. Era un lavoro delicato ma anche abbastanza faticoso. Ritrarre la bellezza e ammansire la propria funesta solitudine, ma la sua vita ne era riempita, e della bellezza e della solitudine. In fondo si sentiva davvero un grande privilegiato.
Il telefono troncò a un tratto la sua concentrazione.
Andò a rispondere masticando duecento bestemmie tra le labbra grinzose.
- C'è Betty?
- Chi la vuole?
- Zeus.
GD ANGELILLO
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