- Non c'è mai niente di meglio da fare che fare l'amore. - disse Betty Page.
- Credi davvero che bisogna raggiungere simili livelli di follia per essere felici? - disse il Dottore.
- Beh, penso proprio di sì. Anche se non sono proprio sicura che a essere pazzi non siano gli altri.
- Gli altri chi?
- Beh, chiamiamoli moderati... almeno in fatto d'amore...
- O infingitori.
- Forse così va meglio.
Una cameriera scalza servì a Betty Page un doppio whisky e un panino al formaggio. Ne aveva ancora da lavorare per quel giorno, nell'intervallo passava il tempo a telefonare al Dottore, con alterni risultati, a dire il vero.
Le foto scattate a ritmo serrato e la sua bellezza continuamente in mostra la eccitavano di orgoglio e di allegria. L'amore per lei doveva per forza di cose invadere alla stessa maniera il cuore di tutti, come faceva con lei, solo che gli altri lo nascondevano, come d'altronde erano abituati a nascondere ben altro..
A New York per fortuna la gente sapeva come godersela la vita in un modo e nell'altro. E questo faceva pure la sua fortuna...
- Beh, caro, ora devo proprio salutarti, il dovere mi chiama, cioè l'amore... - disse Betty e non ce la fece a scoppiare a ridere, e ridendo mise giù il telefono.
Il Dottore rimase con la cornetta in mano e l'anima in sospeso, il respiro fermo per un istante...
GD ANGELILLO
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