Betty parlava felice molte volte con le alte sfere che per paradosso aumentavano il suo senso dell'umorismo e le sue invettive d'amore.
I potenti, ben si sa, sono talvolta schiocchi e puerili, e anche abbastanza instabili.
Poco dopo gli incontri Betty ritornava ai suoi abituali ritrovi e rideva di quel che invariabilmente gli uomini pensavano di lei, che fosse cioè a un passo dalla beatificazione all'inferno dei loro sensi.
Nessuno badava ai suoi richiami al buon senso quotidiano, ma insomma erano comunque i grandi editori che stabilivano le somme e le uscite.
Tutti volevano bussare alla sua porta e sgraffignare almeno un servizio. Betty non diceva a nessuno no, lei era la dea dell'Abbondanza e dell'Amore, almeno quello sognato sulle carte patinate delle migliori riviste americane.
Chi aveva paura della grande felicità della vita guardava a lei con molto sospetto e molta circospezione.
Tutti gli uomini intanto bevevano e banchettavano alla sua salute, e ballavano al ritmo frenetico di tutte le sue micidiali entrate in scena.
GD ANGELILLO
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