Betty se ne stava lì tutta agghindata con un libro in mano mentre Catullo si rimestava i capelli allo specchio del bagno. Il silenzio tra i due si poteva tagliare a fette per quanto era denso.
- La nostra storia forse dura da troppo tempo, se pure un giorno possiamo dire che è cominciata. - disse Betty, quasi a se stessa.
Catullo, con le moine imparate al collegio dei filologi, distolse lo sguardo dallo specchio e cominciò a sbirciarsi con la coda dell'occhio nelle vetrine dell'ingresso.
- E' una storia cotta e stracotta, direi io con un linguaggio da rivista letteraria sorpassata. - disse. - Solo che certi amori cotti a lungo alla fine possono risultare davvero squisiti. Non trovi?
Betty buttò il libro sul comodino.
- Parli proprio come un poeta fallito. - disse. - Come cuoco non ti assumerei nemmeno per friggermi due uova.
GD ANGELILLO
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